Piazza Fontana

Urbanistica


 

Luogo di incontro e scambi commerciali, Piazza Fontana, anticamente chiamata “Piazza Maggiore” o “Piazza Grande”, sorse grazie alla colmata bizantina del X secolo. In epoca medievale, infatti, l’Imperatore Niceforo II Foca diede via ad una imponente opera di riorganizzazione degli spazi urbani della città di Taranto ampliandoli con una colmata a mare. 

In questa area della città era ubicata la cosiddetta “Cittadella”, zona fortificata costruita a più riprese a partire dal 1404, periodo dal quale Raimondello Orsini del Balzo scelse Taranto come sede del suo vasto principato. La cosiddetta “Cittadella” fu demolita a più riprese tra il 1884 ed il 1893. La piazza medioevale era dotata di fontana ed abbeveratoi per gli animali e poteva essere considerata il centro commerciale della città e fulcro della vita cittadina.

L’antica fontana pubblica, che era alimentata dall’Acquedotto del Triglio, fu costruita per volere di Carlo V d’Asburgo e dalla data della sua inaugurazione (1543) diede il nuovo nome allo spazio urbano. Nel 1861, l’antica opera decorata con lo stemma austriaco, putti seduti su delfini, tritoni e statue di divinità pagane, fu sostituita con una struttura ben più semplice e meno decorata firmata dall’Architetto de Florio. 

Nel 1992 la piazza subì importanti rimaneggiamenti ed anche lo spazio occupato dalla fontana ottocentesca fu ripensato completamente da Nicola Carrino portandola allo stato attuale. Gli scavi archeologici hanno restituito le testimonianze dell’importante passato dello spazio urbano facendo riemergere le fondazioni e porzioni della parete nord ed est della torre quadrangolare costruita da Raimondello Orsini del Balzo, oltre che di altre opere militari erette a presidio dell’accesso alla città.

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