La struttura attuale, databile ai primi anni del 1700, è il risultato dell’unione di almeno due edifici costruiti tra il 1500 ed il ‘600 appartenenti a nobili quanto più modeste famiglie tarantine. Il grande corpo di fabbrica conserva tre ingressi distinti: il primo di rappresentanza, il secondo di servizio ed il terzo, posto su una quota più bassa (Via di Mezzo), destinato alle stalle, collegate al palazzo da una scala cavata direttamente nella roccia. 

Il primo piamo colpisce per l’eleganza ed il pregio degli ambienti, degno di nota, il grande salone con il bellissimo altare settecentesco e la “camera nuziale” decorata con nature morte e lo stemma della famiglia. La facciata commissionata dai Delli Ponti, ha lasciato facilmente leggibili gli elementi strutturali e di rappresentanza degli edifici precedenti ed è ingentilita da diversi mascheroni in pietra con funzione di gocciolatoi. 

Durante i lavori di restauro, negli ambienti destinati alle stalle, sono stati intercettati i resti della cinta muraria di epoca greca (V sec. a.C.) ed un importante sepolcreto medioevale composto da tombe a fossa e tombe ad arcosolio i cui reperti più rappresentativi sono conservati nelle vetrine del MarTa, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto.