Palazzo Carducci

Palazzi nobiliari

Fatto costruire da Ludovico Carducci, discendente da una nobile famiglia fiorentina, nel 1650, Palazzo Carducci occupa una superficie di oltre 900 metri quadri. Varcato il grade portale, si accede al cortile interno sul quale si aprono gli ambienti di servizio posti al piano terra. 

Una elegante pensilina Liberty, commissionata dalla famiglia agli inizi del novecento, segna l’accesso al piano nobile al quale si giunge attraverso una scalinata monumentatale a doppia rampa. Gli ambienti privati si caratterizzano per la ricchezza ed eleganza degli arredi tra i quali spiccano dodici ovali di Cesare Fracanzano raffiguranti i Santi oggetto della devozione della famiglia ed il grande dipinto su carta del soffitto a tema mitologico. 

Sempre al piano nobile si trova una biblioteca che ospitava oltre 5000 volumi e la cappella di famiglia, fatta costruire dal Sindaco Ludovico Carducci, nella quale è custodita una reliquia della Croce di Gesù. La presenza della famiglia Carducci a Taranto è da collocarsi cronologicamente con l’arrivo di Carlo VIII che nominò capitano e governatore della città proprio Filippo Carducci.  

Della famiglia, della quale si ha traccia già nel 1300 negli annali fiorentini, si conoscono due rami entrambi estremamente influenti: i Carducci Artenisio e i Carducci Augustini. La tradizione vuole che San Giovanni Gualberto, magistralmente raffigurato nella bellissima statua del Sammartino presente nel vestibolo d’accesso del Cappellone di San Cataldo, discenda dai Carducci Augustini e che forse furono proprio loro a commissionare la statua al celebre scultore napoletano. L’influenza sulla vita civile di Taranto della famiglia Carducci fu talmente tanto forte che gli stessi diedero alla città ben 14 sindaci. 

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Vicolo I Seminario, Taranto

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