Ipogeo Frantoio

Archeologia


 

Costruito, probabilmente in epoca normanna, l’interessante frantoio ipogeo, il cui accesso si apre lungo le pareti di Via Cava, racconta la pratica pugliese della produzione di olio in ambienti scavati nella roccia. 

I frantoi ipogei, molto diffusi nel tarantino ed in Salento, ebbero ampia diffusione e longevità di utilizzo in quanto garantivano sicurezza e temperatura costante che assicurava migliori condizioni di produzione e conservazione dell’olio.

Quello di Via Cava viene probabilmente collocato cronologicamente all’età normanna a seguito del ritrovamento d’archivio di un atto notarile (datato al 1084) nel quale si fa riferimento della presenza di un trappeto in questa parte della città. Il ritrovamento di questo importante documento non solo testimonia la produzione di olio (sia alimentare che lampare) all’interno del tessuto urbano della Taranto antica, ma rende quello di Via Cava uno dei frantoi ipogei più antichi di Puglia. 

Lo spazio, mirabile esempio di architettura in negativo e di quella in costruzione, conserva ancora in situ alcune macine utilizzate per la prima spremitura delle olive e diverse vasche per la decantazione del prodotto. 

contatti

Via Cava 99, 74123, Taranto

informazioni utili

accessible

orari di apertura

su prenotazione