Colonne del Tempio Dorico

Archeologia

Le Colonne, oggi visibili in Piazza Castello, facevano parte di un tempio di età magnogreca e sono databili all’inizio del VI sec. a.C. Il grande luogo di culto, dedicato certamente ad una divinità femminile, era uno dei templi ed edifici pubblici che occupavano l’acropoli della città. Della struttura che anticamente contava sei o otto colonne sul lato corto e quindici o diciassette su quello lungo, se ne conservano solo due e parte di una terza. La datazione del tempio al primo venticinquennio del VI sec. a.C. lo rendono il più antico di tutta la Magna Grecia.

Le indagini archeologiche hanno ricostruito gran parte degli avvenimenti successivi all’edificazione del luogo di culto, che da un edificio molto semplice probabilmente in legno e mattoni crudi, ha acquisito dimensioni sempre più monumentali per essere abbandonato, probabilmente, con la presa romana della città.

L’area, durante l’età tardo-antica fu quasi certamente utilizzata come zona di cava e poi destinata ad abitazioni o ambienti funzionali dotati di silos e granai. Se il dato della frequentazione longobarda risulta quasi praticamente assente, è possibile ipotizzare che nell’area sacra pagana, fin dal X sec. d.C., fosse stata ricavata una piccola chiesa cristiana la cui presenza risulta attestata fin al basso medioevo.

Dall’analisi di alcune fonti è possibile affermare che il piccolo luogo di culto, che forse inglobava parte delle strutture antiche, fosse dedicato a Santa Maria dei Martiri. Nei secoli successivi, lo spazio urbano sembrerebbe sia stata occupato da abitazioni e da aree produttive poi sostituite dal Convento dei Celestini demolito nel 1926-1927 e dalla chiesa della Santissima Trinità demolita negli anni settanta del novecento.

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Piazza Castello, 74123, taranto

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