Chiesa del Santissimo Crocifisso

Chiesa del Santissimo Crocifisso
Chiese
la Chiesa
Il notevole luogo di culto, oggi dedicato al Santissimo Crocifisso ed a San Giovanni di Dio, fu certamente parte di un importante complesso religioso (Monastero delle Clarisse) del quale si hanno testimonianze fin dal 1363 (circa). L’esiguità della documentazione non consente di tracciare con sicurezza le varie fasi storiche e costruttive della struttura. Da un atto notarile datato al 1673 si apprende esclusivamente della costruzione di un convento a cura dei Carmelitani Scalzi sul suolo occupato dai ruderi di un antico cenobio femminile.
La struttura conventuale fu abbandonata dopo pochissimi anni dalla sua costruzione perché definita ammalorata e successivamente fortemente compromessa dal terremoto del 1743. Gli anni successivi furono caratterizzati da numerosi interventi di consolidamento terminati nel primo decennio del 1800 e con il cambio di destinazione d’uso che lo portarono a divenire ospedale civile e militare gestito dalla Compagnia dei frati ospedalieri di San Giovanni di Dio. Fu proprio il cambio di destinazione d’uso degli spazi e l’assegnazione al nuovo odine religioso a portare a modificare la denominazione del complesso che fu dedicato al Santissimo Crocifisso e San Giovanni di Dio.
Attigua all’ex-convento la chiesa, originariamente dedicata a Santa Teresa e datata al 1669, che pur essendo stata costruita da maestranze perlopiù locali si caratterizza per la bellezza delle linee e le soluzioni architettoniche interne. Punto di riferimento nella fede degli abitanti della “Taranto Nuova” del tempo, fu eletta quale prima parrocchia del Borgo Umbertino negli anni venti del 1900. La planimetria generale è a tipica croce latina sormontata da una cupola e divisa in tre navate. Gli arredi interni si caratterizzano per la splendida fattura e per la raffinatezza dell’esecuzione. Notevole, la bella statua lignea di Sant’Antonio (datata al XVII sec.) ed il veneratissimo SS. Crocifisso in legno (definito miracoloso), opera di frate Angelo da Pietrafitta nel primo trentennio del 1600.
Gli affreschi del presbiterio, la Crocifissione ed il Miracolo di Elia sul Monte Carmelo sono del romagnolo Tommaso della Volpe (1883-1967), mentre sulle pareti terminali delle navate è possibile ammirare due grandi tele databili con ogni probabilità al XVIII sec. raffiguranti, a sinistra, il Martirio di San Bartolomeo ed a destra Santi ed Angeli.
la Chiesa
Il notevole luogo di culto, oggi dedicato al Santissimo Crocifisso ed a San Giovanni di Dio, fu certamente parte di un importante complesso religioso (Monastero delle Clarisse) del quale si hanno testimonianze fin dal 1363 (circa). L’esiguità della documentazione non consente di tracciare con sicurezza le varie fasi storiche e costruttive della struttura. Da un atto notarile datato al 1673 si apprende esclusivamente della costruzione di un convento a cura dei Carmelitani Scalzi sul suolo occupato dai ruderi di un antico cenobio femminile.
La struttura conventuale fu abbandonata dopo pochissimi anni dalla sua costruzione perché definita ammalorata e successivamente fortemente compromessa dal terremoto del 1743. Gli anni successivi furono caratterizzati da numerosi interventi di consolidamento terminati nel primo decennio del 1800 e con il cambio di destinazione d’uso che lo portarono a divenire ospedale civile e militare gestito dalla Compagnia dei frati ospedalieri di San Giovanni di Dio. Fu proprio il cambio di destinazione d’uso degli spazi e l’assegnazione al nuovo odine religioso a portare a modificare la denominazione del complesso che fu dedicato al Santissimo Crocifisso e San Giovanni di Dio.
Attigua all’ex-convento la chiesa, originariamente dedicata a Santa Teresa e datata al 1669, che pur essendo stata costruita da maestranze perlopiù locali si caratterizza per la bellezza delle linee e le soluzioni architettoniche interne. Punto di riferimento nella fede degli abitanti della “Taranto Nuova” del tempo, fu eletta quale prima parrocchia del Borgo Umbertino negli anni venti del 1900. La planimetria generale è a tipica croce latina sormontata da una cupola e divisa in tre navate. Gli arredi interni si caratterizzano per la splendida fattura e per la raffinatezza dell’esecuzione. Notevole, la bella statua lignea di Sant’Antonio (datata al XVII sec.) ed il veneratissimo SS. Crocifisso in legno (definito miracoloso), opera di frate Angelo da Pietrafitta nel primo trentennio del 1600.
Gli affreschi del presbiterio, la Crocifissione ed il Miracolo di Elia sul Monte Carmelo sono del romagnolo Tommaso della Volpe (1883-1967), mentre sulle pareti terminali delle navate è possibile ammirare due grandi tele databili con ogni probabilità al XVIII sec. raffiguranti, a sinistra, il Martirio di San Bartolomeo ed a destra Santi ed Angeli.
Percorso consigliato
Scopri il percorso turistico consigliato per visitare la Chiesa del Santissimo Crocifisso e gli altri punti di interesse storico e culturale presenti nelle immediate vicinanze.
Nelle vicinanze
Vuoi proseguire il tour? La Cattedrale di San Cataldo non è lontana! Scopri quali sono gli altri punti di interesse simili nelle immediate vicinanze
Chiesa del Santissimo Crocifisso
Chiese
la Chiesa
Il notevole luogo di culto, oggi dedicato al Santissimo Crocifisso ed a San Giovanni di Dio, fu certamente parte di un importante complesso religioso (Monastero delle Clarisse) del quale si hanno testimonianze fin dal 1363 (circa). L’esiguità della documentazione non consente di tracciare con sicurezza le varie fasi storiche e costruttive della struttura. Da un atto notarile datato al 1673 si apprende esclusivamente della costruzione di un convento a cura dei Carmelitani Scalzi sul suolo occupato dai ruderi di un antico cenobio femminile.
La struttura conventuale fu abbandonata dopo pochissimi anni dalla sua costruzione perché definita ammalorata e successivamente fortemente compromessa dal terremoto del 1743. Gli anni successivi furono caratterizzati da numerosi interventi di consolidamento terminati nel primo decennio del 1800 e con il cambio di destinazione d’uso che lo portarono a divenire ospedale civile e militare gestito dalla Compagnia dei frati ospedalieri di San Giovanni di Dio. Fu proprio il cambio di destinazione d’uso degli spazi e l’assegnazione al nuovo odine religioso a portare a modificare la denominazione del complesso che fu dedicato al Santissimo Crocifisso e San Giovanni di Dio.
Attigua all’ex-convento la chiesa, originariamente dedicata a Santa Teresa e datata al 1669, che pur essendo stata costruita da maestranze perlopiù locali si caratterizza per la bellezza delle linee e le soluzioni architettoniche interne. Punto di riferimento nella fede degli abitanti della “Taranto Nuova” del tempo, fu eletta quale prima parrocchia del Borgo Umbertino negli anni venti del 1900. La planimetria generale è a tipica croce latina sormontata da una cupola e divisa in tre navate. Gli arredi interni si caratterizzano per la splendida fattura e per la raffinatezza dell’esecuzione. Notevole, la bella statua lignea di Sant’Antonio (datata al XVII sec.) ed il veneratissimo SS. Crocifisso in legno (definito miracoloso), opera di frate Angelo da Pietrafitta nel primo trentennio del 1600.
Gli affreschi del presbiterio, la Crocifissione ed il Miracolo di Elia sul Monte Carmelo sono del romagnolo Tommaso della Volpe (1883-1967), mentre sulle pareti terminali delle navate è possibile ammirare due grandi tele databili con ogni probabilità al XVIII sec. raffiguranti, a sinistra, il Martirio di San Bartolomeo ed a destra Santi ed Angeli.
contatti
Via SS. Annunziata, Taranto TA
099 452 1685
informazioni utili
accessible
- Lunedì: 8:00 - 12:00 / 17:00 - 20:30
- Martedì: 8:00 - 12:00 / 17:00 - 20:30
- Mercoledì: 8:00 - 12:00 / 17:00 - 20:30
- Giovedì: 8:00 - 12:00 / 17:00 - 20:30
- Venerdì: 8:00 - 12:00 / 17:00 - 20:30
- Sabato: 8:00 - 12:00 / 17:00 - 20:30
- Domenica: 8:00 - 12:00 / 17:00 - 20:30