La piccola chiesetta dedicata ai Santi Medici è uno dei luoghi più cari alla devozione tarantina. 

L’edificio attuale ha sostituito una precedente chiesa della quale si ha testimonianza fin dal 1379. La struttura è molto semplice e quasi certamente il risultato dell’unione di corpi di fabbrica differenti.  La fervida devozione degli abitanti della Città Vecchia nei confronti dei Santi Medici si esprime soprattutto in occasione dei solenni festeggiamenti. Le statue lignee, qualche tempo prima della processione, organizzata tradizionalmente nelle ore mattutine, vengono svestite e rivestite con gli “abiti della festa” in seta ricamata in oro.

La lunga processione, accompagnata dalle note delle bande musicali, è composta da fedeli scalzi, alcuni dei quali abbigliati in modo simile a quello delle statue, che portano pesanti ceri accesi in segno di devozione e preghiera. Nel piccolo luogo di culto si conservano molti ex-voto, donati ai Santi da fedeli graziati. Alle canoniche riproduzioni di cuori o parti del corpo guarite in argento o metallo si aggiungevano spesso oggetti in oro personali quali bracciali, collane, anelli o spille che durante la processione venivano donati direttamente ai Santi dai fedeli che chiedevano protezione, grazia o in segno di ringraziamento.