Palazzo Troilo

L’edificio, oggetto d’intervento, rappresenta una delle emergenze architettoniche dell’isola “Città Vecchia”. Appartiene alla consistente schiera di palazzetti nobiliari presenti nel complesso centro storico tarantino, frutto di una lunga e continuativa opera di trasformazione, avvenuta fino alla fine del XIX secolo. Quella di Palazzo Troilo è una condizione comune alla gran parte degli edifici della città vecchia, abbandonati in seguito alla perdita di funzione che l’isola ha subìto in concomitanza alla creazione della nuova città industrializzata e dei suoi servizi, ritenuti più vicini alle esigenze della vita moderna. Il palazzetto nobiliare, emblema di una classe - l’aristocrazia -, che aveva ormai perso il proprio peso sociale diviene infatti, a partire dall’Unità d’Italia, un bene di difficile conservazione, sia per la complessità morfologica, che sovente questo dimostra, che per l’evidente mole di cui spesso si costituisce. Quest’ultima considerazione è concretizzabile per la gran parte degli edifici nobiliari della città vecchia, i cui volumi – insieme a quelli relativi ai numerosi edifici ecclesiastici reperibili nel centro storico - fagocitano grandi porzioni dell’intero centro storico, realizzando un evidente contrasto con quello che era invece il tessuto di edilizia minore, parcellizzato in molti casi fino all’estremo delle sue possibilità, come ravvisabile tra i manufatti ricadenti nei “bassi” della Marina, su mar Piccolo.

Palazzo Troilo si situa nella “parte alta” della città vecchia, costituendosi come la rifusione di tre diverse unità che possono ritenersi però autonome. Si presenta fortemente rimaneggiato, e dagli interventi che intorno alla metà dell’Ottocento ne hanno modificato le fattezze (tra cui il rifacimento della facciata) e dalle recenti operazioni di ristrutturazione (anni ’80 – ’90) che si sono rivelate fortemente invasive, incuranti dei limiti posti dal valore storico e architettonico del Bene.

Come da definizione dell’Amministrazione comunale, l’edificio dovrà essere destinato a contenitore Culturale all’interno del quale saranno collocate anche attività commerciali come un Bar e un Book Shop che permetteranno la sostenibilità economica della gestione della struttura.

AL PIANO TERRA: Saranno distinte le seguenti funzioni:

Infopoint: per circa 70 Mq, occuperà due vani direttamente prospettanti sulla via Duomo e sarà direttamente connesso con tutte le funzioni dell’edificio attraverso il sistema di collegamenti verticali e percorsi di piano;

Book Shop: occuperà una superficie di circa 280 Mq, distribuito su una porzione del piano terra e con l’utilizzo di un ampio vano interrato. Ha accessi direttamente su via Duomo ed è collegato con vico Berardi due; Sarà connesso con tutte le restanti funzioni dell’edificio attraverso il sistema di collegamenti verticali e percorsi di piano che potranno essere regolati con le relative autorizzazioni all’accesso;

Bar Ristoro: Occuperà una superficie di circa 320 mq interamente al piano terra con l’estensione, eventuale, al piano di copertura (per altri 160 mq). Ha accesso direttamente da piazza Duomo, da uno dei due ingressi principali ed è collegato con vico Berardi; si articola in diversi vani che hanno un collegamento anche con l’atrio principale dell’edificio permettendone la facile fruizione da tutte le attività in esso presenti. La possibilità di estendere il servizio anche alla copertura offre l’opportunità di valorizzare anche a pieno le funzioni della stessa che offre una visione privilegiata sullo skyline interno della città vecchia.

AL PIANO PRIMO

Museo, Laboratorio: su questo piano è stato previsto un primo livello dell’area espositiva, che caratterizza maggiormente la destinazione dell’intero edificio, e che si sviluppa su tre piani sino alla copertura per una superfice complessiva di circa 1500 mq. A questo piano, un’area di circa 70 mq sarà dedicata a Laboratorio Artistico che può, specificatamente, ampliarsi ad area espositiva e di partecipazione. Tutto il sistema espositivo sarà dotato di sistemi di integrazione digitale innovativa per poter ampliare virtualmente gli spazi e mettere in collegamento con l’esterno gli eventi che qui si potranno promuovere e sviluppare;

Coworkig: circa 350 mq saranno destinati allo sviluppo di coworking. L’area attrezzata per una formula condivisa e creativa degli spazi di lavoro sarà dotata delle più moderne tecnologie di comunicazione digitale collaborativa. L’accesso all’area sarà autonomo da via Duomo e comunque sarà garantito un collegamento interno con le altre funzioni per potere realizzare delle sinergie partecipative e formative con la possibilità di utilizzare, nell’insieme, l’intero edificio come HUB Culturale.

AL PIANO SECONDO

Museo: questo livello è interamente destinato ad area espositiva e occupa una superficie di 720 Mq. E’ collegato all’area espositiva di copertura attraverso tutti i tre ascensori e i due vani scala diametrali;

AL PIANO COPERTURA

Esposizione all’aperto: l’estensione dell’area espositiva si completa la copertura in un’ambientazione singolare, fondendosi con una sistemazione a verde delle aree dalle quali si può, oltre che affacciarsi su piazza Duomo verso la Cattedrale, traguardare un singolare skyline della Città Vecchia e scorgere suggestivi scorci sia del mar grande che del mar piccolo; una porzione della copertura e occupata da una serra che, in vetro trasparente, ripropone le stesse linee di falda che originariamente costituivano la copertura dell’edificio;

Bar: su una superficie di circa 160 mq, a questo livello trova la una sistemazione un altro spazio di ritrovo e convivialità che può essere l’ampliamento dell’area con la stessa destinazione, situata al piano terra, da utilizzare godendo del bel tempo nei lunghi periodi di cui di esso si può disporre ed essere allo stesso tempo a servizio dell’area espositiva;

Area a verde: le aree della copertura saranno sistemate a verde con delle essenze che richiedono un minimo intervento di manutenzione proponendo uno spazio inusuale che contestualizza, ad una nuova quota, l’impianto vegetale in una cornice affacciate sui tetti e sul mare, in degli spazi inimmaginabili a quota terreno per le caratteristiche proprie dell’intorno urbano. 

  • Ubicazione

    Via Duomo 145, Taranto

  • Superficie Utile

    Impronta lorda mq 720 x 3 piani (terra + 2) = mq 2160

  • periodo di costruzione

    L'Edificio nelle parti più antiche risale alla fine del sedicesimo secolo e tracce dell'epoca sono rintracciabili in quello che era l'atrio di accesso agli appartamenti principali del Primo piano; uno scudo nobiliare antico ed una sontuosa trabeazione in pietra sono oggi le vestigia del primo nucleo importante. Un intervento importante si ebbe verso la fine del diciassettesimo secolo con l'inserimento della Cappella, perfettamente conservata e decorata con stucchi leggeri ed elegantissimi. Agli inizi del diciannovesimo secolo fu costruita la scala con l'attuale serie di arcate e con le ringhiere in ferro; nel 1840 si sopraelevò il Palazzo realizzando l'attuale secondo piano su tutta la superficie dell'isolato e ristrutturando la facciata principale come oggi possiamo vederla. Gli Appartamenti principali del primo piano furono conservati integri fino al I899 successivamente furono frazionati in diverse unità. II secondo piano rimase padronale fino al 1930 anno in cui venne anch'esso diviso in piccoli appartamenti.